Ottobre

Un periodo difficile, in attesa che la spalla mi permetta di tornare alla mia vita normale, di poter tornare ad allenarmi, a usare la moto, forse a gareggiare ancora in moto.







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giovedì 14 ottobre 2010

Treviso... storie di cavalli auto moto e cavalieri.

Finalmente l'evento tanto atteso, nello splendido scenario dell'ippodromo di Treviso.
Questa volta mi gusterò ,bordo pista, i miei amici ,mentre derapano sul tracciato ovale di 1000mt.
Nel rammarico di non poter partecipare,si innescheranno tanti ricordi , soprattutto della mia prima esperienza in campionato europeo di flat track.
Marianske Lanze, prima pista lunga dove ho girato, anche quella 1000 mt.
Arrivai la, dopo una lunga nottata di viaggio,1000km, da solo, senza sosta, senza dormire.
Arrivai alle 7,45, mi infilai furtivamente nel camper di Marco(Belli) dove anche il grande Dario(Magnoni) se la dormiva di brutto.
Allungato tra i due divanetti del camper, quasi come un fachiro indiano, ebbi il tempo di chiudere gli occhi per aprirli subito.
Alle 9,00 ero già in moto per il controllo tecnico.
Vedere quella pista lunga, ma lunga che si perdeva all'orizzonte...
Mi intimoriva.
Paura della velocità che potevamo raggiungere.
Invece , il mio motore prima, ed i rapporti che avevo poi, non mi permisero di sfruttare la pista.
A metà rettilineo ero in quinta già a limitatore, con la moto che scoppiettava.
Prima spaccai il collettore dello scarico , che mi fu risaldato a tempo record dai padroni di casa gentilissimi e rapidissimi.
Poi rimasi senza leva del freno posteriore, no che lo si usi molto :-)
ma fa sempre bene saper di averne almeno uno. Anche quello ricostruito a tempo record.
E poi in finale sia io che Massimiliano Andreotti, ci ritrovammo entrambi ritirati, appolaiati all'interno dell'ovale a gustarci un Bum Bum Belli in entrata di curva , che dalla tanta velocità che il suo motore TM sputava , aveva dato mezzo ovale agli avversari rimasti in gara, tutti forniti di motori 600cc mono, o bicilindrici che andavano dai 750cc ai 1200cc.
Rimasi impressionato dall'entrata di Marco in curva, e la sua velocità in completa derapata.
Li mi fu affibbiato il mio nick name Il Conte.
Un pò un battesimo per l'entrata in un gruppo splendido, composto da Marco , Dario, Massimiliano e Gianni (Andreotti).
Gianni!!!, un pò una leggenda vivente di questo sport.
Resto sempre incantato dai suoi reacconti. Di quando lui correva sia in speed che in flat.
Anni in cui l'Italia era il primo paese da questa parte dell'oceano, riguardo al Flat Track.
Ascoltare i suoi consigli e racconti...
Poi in quella trasferta oltre agli amici d'oltralpe, già conosciuti a Lonigo, Jan Willem Jansen e Tom Van Ness, conobbi dei simpaticissimi piloti inglesi, Co-Built Team,Antony Geoff..
Le loro moto avevano un aspetto similare alla mia , poiche' avevamo le resine di un modello americano simile, il Knight Frame.
Ma in verità le loro erano assai diverse.
Telaio nato per il Flat Track, non come il mio stock frame Honda che io e Velmotor Racing abbiamo adattato, motore 600cc Rotax, diciamo almeno 30cv più del mio Honda 500cc, 40kg di meno.
Ed inoltre avevano tutti delle splendide tute molto stile seventy flat track. M e ne hanno rimediata subito una(vedi tuta argento e nera!)
Nemmeno il tempo di rilassarsi, che abbiamo dovuto ricaricare i furgoni, per trasferirsi verso l'ovale di Slany.
Durante i preparativi mi è successa una cosa che mi ha fatto sorridere. Per ben due volte alcuni bambini sono venuti versi di noi, me compreso!!! a chiederci l'autografo.
Ovviamente eravamo sprovvisti di penne e pennarelli !
Quando mai mi accadrà nuovamente? I miei 5 minuti di celebrità non giustificata,
perduti per sempre?!





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